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giovedì 16 maggio 2013

Il Tempo

Abbiamo sempre la sensazione che ci manchi oppure, a volte, sembra non trascorrere mai. Eppure la quarta dimensione non può essere disgiunta dal suo alter ego: lo spazio. Fin troppo facile appellarsi alla teoria della relatività, ma se ci pensiamo bene non esiste un tempo senza un luogo. E quel luogo non è mai fermo, ma si muove in relazione a qualcos'altro. Ogni viaggiatore si porta appresso il proprio orologio spazio-temporale che segna l'ora di quel luogo a quella data velocità e in quel momento tentiamo (con approssimazione)  di misurarlo. L'ossessione dell'uomo nel determinarlo in dettaglio lo ha indotto a costruire orologi sempre più precisi come gli orologi atomici al cesio. Ma nel moto dell'universo così immenso, il tempo dell'uomo è significativo? Quando si parla di "anno luce" di distanza usiamo, forse senza accorgercene, proprio una unità di misura spazio-temporale in cui il tempo della velocità della luce ne determina astronomicamente anche lo spazio percorso. Questa in sintesi, e forse anche malamente descritta, la teoria fisica del tempo convalidata da esperimenti empirici che ne hanno confermato la fondatezza, almeno fino alla prossima teoria che ne delinei ancor meglio i dettagli, se enunciabile. C'è però una domanda che probabilmente non troverà mai risposta: esiste un luogo senza tempo? In modo speculare: esiste il tempo senza la materia? Ecco di nuovo la metafisica e la filosofia che prendono corpo nell'universo spazio della nostra mente e che fa affiorare, a ragione, un sorriso sulle labbra dei razionalisti agnostici. Per non complicarci la vita dobbiamo accettare indiscutibilmente che tutto l'universo si muove e che, sembra ormai confermato, tutte le galassie più lontane dal nostro "gruppo locale" si stanno allontanando da noi, mentre le vicine si fonderanno assieme e inesorabilmente le più piccole saranno inghiottite dalle più grandi. Ma tutta questa materia che si muove, dove stà andando? Quale meta sarà raggiunta? Sarà raggiunto un luogo di arrivo o, forse,  una meta non esiste?
Facendo una breve escursione nella teologia cristiana, Sant'Agostino (sempre lui!), aveva definito che l'unico essere senza tempo era Dio. Meglio, il suo modo verbale poteva essere declinato solo da un unico tempo: il presente. Un presente continuo nel quale passato e futuro, secondo la divinità, non hanno semanticamente valore. Perchè? Perchè Dio stesso ha creato con l'universo il tempo di cui, vedi sopra, è parte integrante e non può essere disgiunta dal suo moto. Allora, Dio è immobile? Non è dato saperlo. L'onnipotenza e l'onnipresenza (che non è solo "presenza ovunque" ma anche "presenza continua") sono quindi inammissibili separatamente, proprio come lo spazio-tempo teorizzato da noi uomini? Forse si confonde scienza e metafisica, ma astrattamente (pessima definizione) l'uomo potrebbe annullare il tempo? Il pensiero, così rapido e plurivalente, potrebbe essere privo di tempo? Si potrebbe "pensare" l'immobilismo totale e quindi anche l'azzeramento del tempo? Biologicamente questa è una fesseria. Il pensiero è parte di un nostro ben definito organismo che si chiama cervello e che si trova entro un corpo in un luogo in movimento e che con esso si muove. Il prodotto, seppur metafisicamente "pensante", non può essere ovviamente separato dalla materia che lo produce, perciò con esso ne segue il destino ed il suo tempo.
Ritornando però alla metafisica teologica e ipotizzando che Dio fosse tutto l'universo contenuto all'interno di un infinito limitato (il vuoto dello spazio in cui si muove la materia) e se questo "infinito limitato" fosse rappresentato da un'orizzonte fisso ("l'orizzonte degli eventi" dei buchi neri?), si potrebbe forse avere un'entità divina priva di tempo. Ma se io con la mia mente ho elaborato questo pensiero, sono forse riuscito ad ipotizzare, almeno in quell'istante, l'annullamento del tempo?  Siamo quindi un po', superbamente, come Dio?
Nulla di ciò potrà mai essere provato. Non essendo perciò verificabile, non rimane che tenerci le nostre ipotesi e "pensare" che potrebbe esistere un non luogo, privo di moto, in assenza di tempo.
Scusate, ma non è poco.

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