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lunedì 24 marzo 2014

Kiss Me

https://www.youtube.com/watch?v=8N-qO3sPMjc

Sixpence None The Richer - Kiss Me (Official HQ)

  Leigh Bingham Nash

an unforgettable song sung by a lovely woman

 

 

 



Illusione Altimetrica

http://parolenelsecchio.files.wordpress.com/2013/11/escherrelativitydetail.jpgMaurits Cornelius Escher – Relativity (dettaglio)

Visione ottimistica: c'è chi crede di salire mentre sta scendendo. 
Visione pessimistica: c'è chi crede di scendere mentre sta salendo.

giovedì 13 marzo 2014

Giustizia e Legge

Ho già parlato, qualche post addietro (Dura Lex Sed Lex), della legge in relazione ai rapporti di amicizia. L'amicizia non dovrebbe adottare comportamenti che inducano a trasgredire le leggi vigenti. Socrate docet.
E in relazione alla giustizia? Logica vuole che le leggi vengano emanate ed applicate per fare (o avere) giustizia che si concretizza poi nelle sentenze (sia di colpevolezza sia di innocenza). Ma la legge, ci si chiede, è sempre giusta? Questo inteso non tanto nelle sentenze, ma nei princìpi che determinano l'emanazione delle leggi stesse. 
Facciamo un esempio. Tra il luglio ed il settembre 1938 nell'Italia fascista furono emanate le leggi razziali. Si formalizzava l'idea che ogni buon cittadino di razza ariana dovesse controllare ed eventualmente denunciare ogni violazione delle restrizioni impartite alle persone di razza ebraica (e non solo a loro) nei più svariati ambiti previsti dalla normativa. Conosciamo poi il terribile epilogo che scaturì dall'applicazione di quelle infauste leggi. Ma ognuno di noi, odierno cittadino di "razza ariana", se si fosse trovato nella situazione di allora e dover denunciare una trasgressione ad una delle norme delle leggi razziali da parte di un "non ariano" , come si sarebbe comportato? Facile a dirsi, oggi, rondine tra le rondini. Avulsi dalla società di quel tempo che era permeata dall'ideologia nazionalista ed imposta da una ferrea dittatura. Ci fu chi fece finta di nulla e non denunciò (forse molti di più di quello che si crede), altri (forse troppi) si comportarono da veri cittadini rispettosi delle leggi denunciando le trasgressioni dei "non ariani" e alcuni (forse troppo pochi) che addirittura aiutarono eroicamente a trasgredire le leggi proteggendo poi gli stessi trasgressori. Le leggi razziali non appartenevano alle origini etiche della nostra società cattolico-cristiana. Il Vangelo non lascia dubbi sull'uguaglianza antropologica e spirituale di tutti gli uomini. E allora? Per quale motivo furono promulgate tali leggi? Politica ideologica applicata strumentalmente per rafforzare la dittatura nazionalfascista. Per ironia della sorte, le persone che espatriarono rifiutando di sottostare a queste norme perchè coinvolte direttamente o indirettamente dalla persecuzione legislativa razziale, erano tra le menti più brillanti e creative della nostra nazione. Purtroppo le leggi razziali sono state applicate fino a pochi anni fa anche in altre nazioni e solo con lunghe lotte ed enormi sacrifici umani sono state abolite. Il problema della giustizia è però ben più vasto e profondo. L'etica di un popolo è spesso ben diversa rispetto a quella di altri popoli. Alcune legislazioni civili si basano spesso su leggi divine di estrazione teologica di religioni che nulla hanno a che fare con l'etica laica su cui si basano altre legislazioni.  Ad esempio nella nostra legislazione il linciaggio è un delitto atroce e considerato un grave reato mentre per alcuni popoli la lapidazione (linciaggio normato) è invece una sentenza di giustizia.
Quindi? La giustizia è una derivazione dell'etica che non è assoluta in ogni luogo e ogni diversa legislazione ne è la propria emanazione. La giustizia si basa perciò sull'etica e sulla morale proprie di ogni popolo di cui le leggi ne sono la conseguenza.