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lunedì 16 marzo 2015

Il Regolo



Franceso Mazzola Parmigianino - Disegno di giovane donna









Rime dorate
Dissolvono le voci
Perenni dirupi
Dissanguano le menti

Cupi retaggi
Avvolgono gli inganni
Grida nel vuoto
Distolgono gli sguardi

Veglie notturne
Dissipano le ipotesi
Rari passanti
Calpestano il passato

Diafane idee
Trapassano il mondo
Menti salienti 
Disegnano il futuro

By Eugenio Acran

giovedì 5 marzo 2015

Per Un Amico




Foto di Eugenio Acran






 
 
 
La morte è come un viaggio.
Sei solamente andato da un'altra parte.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. 
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. 
Ti chiamerò con il nome che ti ho sempre dato, che mi è familiare.
Ti parlerò nello stesso modo affettuoso che abbiamo sempre usato. 
Non cambierò tono di voce non avrò un'aria solenne o triste. 
Continuerò a sorridere per tutto ciò che ci faceva divertire. 
Di quelle piccole cose che tanto ci prendevano.
Penso sempre alla tua serenità e al tuo modo ironico di affrontare la vita.
Pronuncerò il tuo nome come se tu fossi qui vicino a me.
Senza alcuna esitazione o malinconia.
La vita conserva il significato che ha sempre avuto per noi: semplicità.
Una catena integra che non si spezza. 
Ritroverò il tuo spirito. 
Il nostro sorriso sarà la nostra pace.

Liberamente tratto da Sant'Agostino di Tagaste vescovo d'Ippona




martedì 3 marzo 2015

Dalla Parte Di Uria

a) Epitome      Il re d'Israele, Davide, si invaghisce di Betsabea, stupenda moglie di Uria l'ittita che è uno dei suoi più valorosi ufficiali. Mentre costui è al fronte in guerra conto gli Ammoniti, il re se ne sta nella sua reggia a Gerusalemme e, travolto dalla visione della donna che fa il bagno, la invita discretamente a corte e la impalma nel suo talamo. Tutto filerebbe liscio se la donna non restasse incinta. Davide teme lo scandalo che potrebbe travolgerlo e fa richiamare dal fronte Uria con la scusa di consegnarli un messaggio per Ioab, il capo dell'esercito. Quando Uria arriva a corte il re lo invita ad andarsene a casa per prendersi un po' di riposo e restare con la propria moglie prima di ripartire. Uria non intende assolutamente andarsene a casa e giacere con la propria moglie mentre i suoi compagni sono al fronte in pericolo di vita. Pianta la tenda nei pressi della reggia e attende gli ordini. Davide risolve la faccenda consegnando ad Uria una missiva segreta da consegnare a Ioab. L'ordine segreto dato al comandante in capo è quello di mandare Uria in una missione di guerra impossibile dalla quale ritornerà solamente morto. E ciò avvenne. 
Per Davide il problema è risolto, ma non per Dio che gli fa comprendere l'orribile peccato commesso tramite il profeta Natan. Davide si pente e Dio lo perdona. Da Betsabea, che diviene sua moglie, avrà il figlio Salomone che regnerà dopo di lui e dalla sua stirpe, secondo il cristianesimo, discenderà il Messia.

b) Deduzione  Da ciò si può comprendere la grande differenza tra giustizia divina e giustizia umana.

c) Epilogo         Di Uria più nessuna notizia, nemmeno dal cielo.  
                         
d) Commento   Io sto dalla sua parte.