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martedì 17 maggio 2016

A Paola

Foto by Eugenio Acran











Dove stavamo quando eravamo?
Ora stiamo, ma dove siamo?
Tu non ci sei e siamo soli
Soli al solito posto ove tu eri solita essere
Quel luogo ove eravamo e ora più non siamo
Forse ci rivedremo ove ora tu sei
In quel posto remoto e vicino
Ci rivedremo all'alba di un nuovo mattino
In quel luogo silente e profondo
Ci ritroveremo alla fine del mondo


lunedì 9 maggio 2016

Cinica Inciviltà

Immagine tratta da : politeia.sancostantinocalabro.net






Ad un attento osservatore dei comportamenti umani non sarà sfuggito il notevole incremento della generale maleducazione che affligge il nostro tessuto sociale. E' evidente che il nostro Bel Paese soffre di una diffusa mancanza di senso civico e di un basso, se non  assente, tasso di educazione civile. E' sufficiente assistere a un qualsiasi dibattito televisivo, soprattutto se di carattere politico, per rendersi conto che la capacità di esprimersi senza insultarsi e di mantenere un comportamento decentemente civile senza parlarsi addosso è tendente a zero.  Purtroppo non è solo nelle situazioni più eclatanti che la maleducazione imperversa ma, cosa più preoccupante, è nei piccoli e quasi inosservati comportamenti del quotidiano che il malcostume dilaga. Un evidente esempio si può riscontrare nei comportamenti umani nell'ambito della viabilità stradale. Lasciando perdere i guidatori pazzi e sconsiderati che pensano di essere in pista correndo una gara automobilistica, sono i normali comportamenti che evidenziano lo scarso senso civico della gente. L'idea diffusa è che al mondo, in quel momento, esisti solo tu. Se stai cercando un posto per parcheggiare l'auto non ti interessa minimamente di chi ti segue e ti senti autorizzato a rallentare, a frenare, a ripartire, a zigzagare, a mantenere il centro della carreggiata, a non usare gli indicatori di direzione, a parlare tranquillamente al cellulare per poi, magari, fermarsi di colpo accendendo le quattro frecce lampeggianti di emergenza aspettando la venuta del nirvana. Se sei in autostrada e stai per raggiungere una barriera in cui ci sono i vari caselli per l'uscita, manco ti sogni  di togliere il piede dall'acceleratore, nonostante la ripetuta segnalitica ti indichi che i limiti di velocità ti imporrebbero di rallentare drasticamente, salvo poi sorpassare l'ultima auto che ti sta davanti e frenare forsennatamente innescando la voglia, a quel disgraziato che hai appena superato, di catalogarti come un fottuttissimo figlio di vacca. E che dire di quei genitori, sempre con i minuti contati, che bloccano l'auto alla puttanesca per fare scendere il marmocchio davanti alla scuola e se potessero portare il pargolo direttamente in aula con la quattroruote sarebbe per loro uno scocciatura di meno? E a quei proprietari di cani che sono più cani dei loro stessi animali perchè mentre il suo amico a quattrozampe defeca tranquillamente in mezzo al marciapiede loro si girano da un'altra perte e poi se ne vanno tranquillamente come nulla fosse successo? E l'abitudine di conversare gridando e non parlando? Se sei in un paese anglosassone e stai mangiano in un ristorante affollato ti riesce di parlare con i tuoi commensali con un tono di voce normale, ma se sei nel nostro Bel Paese per farti capire devi intonare l'Aida. Stendiamo poi un velo pietoso sulla incapacità di non sporcare l'ambiente in cui viviamo.
Il problema è l'evidente mancanza di educazione che non viene impartita da molti genitori ai propri figli, vuoi perchè a loro volta sono maleducati, vuoi perchè educare è faticoso e noioso e si vorrebbe demandare spesso questo "gravoso" compito ad altre istituzioni come la scuola o la parrocchia (per chi la frequenta) o altri organismi di carattere sociale o sportivo.
Alle olimpiadi dell'antica Grecia un autorevole osservatore della democratica Atene notava come i giovani spettatori dell'oligarchica Sparta all'arrivo di un loro anziano allo stadio si alzassero tutti in piedi e cedessero a lui i loro posti, mentre i giovani ateniesi di queste attenzioni non se ne occupavano. Ci sarà un motivo per cui la lunga guerra tra queste due polis finì con la vittoria dei primi e la disfatta dei secondi e questi civili comportamenti ne hanno sicuramente dettato le premesse. Sulla meducazione in generale e in particolare su quella civica vale il metodo usato da Rudolph Giuliani, sindaco di New York dal 1994 al 2001, per combattere drasticamente i reati civili e la criminalità in quella grande metropoli: tolleranza zero.