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sabato 16 aprile 2016

Duello

Immagine tratta da: gardenofhesperides.blogspot.com




 







Tremendo colpo vibrogli al fianco
Saettante balzo abassando lo stinco 
Schivossi di un soffio eolico
Tallonandosi a geo in bilico
Poscia, aereo trapasso del brando
Erculeo tonando, sullo scudo mirando
Percosse la bronzea forgia
Facendo di suono un'orrida orgia
Di pondo sul braccio la lancia scagliò
Pestando riscossa lo cimiero pigliò
Cruenta battuta sul teschio tuonò
Roteante scudo la mano allentò
Pria di trovar alterna dipartita
Null'altro che peggior sortita
Pulvea faccia sangugnea e bieca
Sguardo attonito che la via ricerca
Invano, Ahimè!
Repentino il capo chinò
Immobile figura silente spirò
 By Eugenio Acran 1979
 

venerdì 15 aprile 2016

Etica Laica

Il Dalai Lama tratto da : carpediem101.com

 "Nonostante la sua importanza come guida morale capace di dare un senso alla vita, nel mondo laico di oggi la religione da sola non è più adeguata quale base per l’etica. Dovremmo trovare un approccio etico alla mancanza di valori che possa essere accettabile da chi ha fede e chi non ne ha. È di un’etica laica che parlo. Valori interiori da trasmettere attraverso l’istruzione". (Intervista rilasciata al giornale "Repubblica")


E' curioso che un religioso affermi che per una convivenza pacifica dell'umanità serve un'etica laica universale che superi ogni singola etica religiosa. La mancanza di valori deve essere colmata da "valori interiori da trasmettere attraverso l'istruzione". Tale affermazione appare come il tramonto di ogni singolo tentativo di imporre la propria etica religiosa nei confronti di chi agisce in nome di altre etiche, spesso religiose, ma non solo. L'enunciato sembra come un'evidente vittoria dell'etica scientifica, nei suoi metodi di applicazione, che sbandiera gli orrendi peccati di relativismo e di agnosticismo. Ma così non è. Il Dalai auspica, a mio parere, un'etica trasversale che superi tutti i canoni etici che assurgano a unico metro di giudizio che implichi imposizioni dogmatiche e/o metodologiche di qualsiasi tipo, compreso l'approccio etico specifico della scienza e della tecnologia. Il vocabolo "istruzione" da lui utilizzato è sinonimo, a mio avviso, di "conoscenza" acquisita tramite lo studio in sè e per sè, nella quale la scienza è una parte seppur importante. Lo studio porta all'acquisizione dei fatti, alla conoscenza dell'altro e quindi del mondo e al suo rispetto. L'istruzione deve quindi ricercare la verità intesa in modo universale e pragmatico di ogni singola diversità. La ricerca tramite essa della verità del mondo e delle relazioni che regolano la natura. Prima di essere religiosi si è umani, prima della conoscenza scientifica c'è l'identità antropologica. Un umanesimo del terzo millenio che non parte da nessuna verità rivelata dalla religione, ma dalla condizione umana insita in una natura diversificata e multiforme. Un'etica iperuranica in senso laico più estesa dell'affermazione spinoziana del Deus Sive Natura e che comprende l'universale inteso in senso cosmologico. Una convenzione che identifichi laicamente l'Axis Mundi, la capitale multiversale perfetta con al centro l'uomo e il rispetto per se stesso.



venerdì 8 aprile 2016

Evoluzionismo Involutivo

Immagine tratta da: www.braciamiancora.com



L'uomo è uno strano animale. Declama soluzioni senza saperne le evoluzioni. Ci sono voluti centinaia di migliaia di anni, se non milioni, perchè ci sia stata data la possibilità di evolverci e arrivare in cima alla selezione naturale del mondo animale. La disputa riguarda vegani e vegetariani contro onnivori orrendi mangiatori di carne. Nel rispetto delle idee di tutti e senza essere prevenuti nei confronti di chichessìa, bisogna stare molto attenti a non cadere negli opposti eccessi di chi pratica il proibizionismo ad oltranza e di chi, nel fronte opposto, declama la libertà assoluta sullo sfruttamento delle risorse animali e vegetali del nostro pianeta. Di questo passo, con buona pace di tutti, se l'uomo avrà un incremento demografico continuo e sostenuto come negli ultimi decenni, alla fine, ce lo dicono gli scienziati nutrizionisti, dovremo mangiarci gli insetti perchè la terra non sarà più in grado di sostenerci dal punto di vista alimentare nè con i vegetali e nemmeno con le proteine animali. Il problema è, per gli amici vegani e vegetariani, che gli insetti, voglia o non voglia, appartengono al mondo animale e se lo slogan è "non mangiare chi ha cuore", in senso animale, penso anche "orrendamente" a chi si nutre di cuori di carciofo (eccellenti). Sì, perchè nessuno è ancora veramente in grado di capire se le piante abbiano o non abbiano emozioni e se tagliare le "gambe di sedano" o mettere in salsa bollente quei funghi chiamati "manine", non sia un orrendo e criminale delitto. Dovremmo anche sforzarci di capire perchè i felini si ostinino a mangiare animali quando madre natura mette a loro disposzione anche gli ottimi cuori di carciofo di cui sopra. E penso al mio caro gatto che mangiava erba solo per purgarsi, ma se gli mettevi sotto il naso delle cipolle al sugo rizzava il pelo e ti guardava come se tu fossi un marziano. E' vero, possiamo vivere di soli vegetali, ma mi chiedo come mai nella nostra dentatura esistono quattro canini che si sa, mannaggia all'evoluzione, servono proprio per addentare e tagliuzzare le proteine animali. D'accordo, i medici oncologi ci dicono che la troppa carne fa male, ed è vero, però stiamo bene attenti all'analisi grammaticale: troppa è aggettivo di carne. E non è un auspicio al proibizionismo, ma una sana raccomandazione di moderazione. Ecco il punto in cui interviene la cara e vecchia saggezza: tutto con moderazione e misura, senza eccessi o proibizioni che sanno tanto di integralismo e di intolleranza. Se dobbiamo rispettare gli animali (penso alle care e simpatiche zanzare tigre), dobbiamo rispettare anche i vegetali con buona fame di tutti. 
Ah no, scordavo gli insetti: domani scorpioni fritti e buona notte alle carote e ai conigli.