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venerdì 13 gennaio 2017

Magi VS Erode

Erode Antipatro





Feroce, crudele massacratore, spietato assassino di alcuni dei propri figli, stragista di bambini, ipocrita, megalomane, opportunista, ambizioso, uxoricida e odiato dal suo popolo. Erode Antipatro, quello della strage degli innocenti di evangelica memoria, fu storicamente descritto come un monarca tra i più abbietti e malvagi. Nominato "Re dei Giudei" dagli odiati invasori Romani e asservito totalmente al loro giogo politico e sociale e perciò inviso al suo popolo e soprattutto ai personaggi più insigni dell'aristocrazia giudaica. Eppure questo detestato tiranno fu ricordato con l'appellativo di "Grande" non solo perchè durante il suo regno fece costruire una nuova e bella città sul mediterraneo denominata Cesarea Marittima in onore dell'imperatore romano e fece abbattere il vecchio e decrepito tempio in onore di Yahweh (Dio ebraico) facendone costruire uno nuovo di enorme grandezza e splendida bellezza, ma anche perchè, nonostante tutto, riuscì a mantenere il suo regno per un lungo periodo di pace, dopo alcuni anni di violentissime e sanguinose guerre. La lunga pace augustea giovò molto al suo regno e mantenne sempre ottime relazioni con l'imperatore. 
Ma allora la domanda sorge spontanea: perchè i miti Re Magi provenienti dall'oriente mesopotamico chiedono proprio a lui se è a conoscenza del posto dove deve nascere il nuovo "Re dei Giudei"? Non erano informati con chi avessero a che fare quando andarono in udienza da lui? Non era controproducente, soprattutto con un sovrano di tale risma, chiedere proprio a lui dove doveva nascere a sua insaputa il suo successore? Ingenuità metafisica per cui dovevano procedere lungo un percorso previsto e già tracciato dal divino? Se la stella cometa di Halley o la congiunzione planetaria li avessero portati direttamnete alla capanna di Betlemme non si sarebbe evitata la strage degli innocenti? Loro non sapevano perchè guidati dal divino profetizzando e compiendo il loro destino. L'incongruenza sta proprio qui. Il bene ed il male rimescolati in situazioni in bilico tra profezia metafisica divina e ferrea logica della crudeltà umana. Dove si forma l'origine delle cose? Dal Bene può scaturire il Male e viceversa? L'opposizione tra la mistica ancestrale dei Magi portatori dei doni al Bene Supremo contro la pragmatica e feroce crudeltà di Erode difensore dei propri privilegi terreni ed esecutore del Male Infernale fa emergere la contrapposizione del tutto umana tra irrazionalità spirituale e logica materialistica. Ciò che si deve compiere è profezia perchè prima viene il verbo e chi lo compie è strumento perchè dopo viene l'atto. La confutabilità dei processi da cui scaturiscono le umane azioni inducono al mistero dell'origine per cui un atto di tremenda ferocia è conseguenza di un disegno divino di cui ne è teologicamente oscuro il fine. Era necessario che l'Epifania del Messia fosse portatrice di una strage? La responsabilità è univocamente detenuta dal malvagio re giudaico? Se la salvezza dell'uomo troverà compimento nell'entrare nel regno divino di Dio oscure sono le strade che portano ad esso.

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