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mercoledì 9 gennaio 2019

sabato 29 dicembre 2018

Enrosadira


                                  foto by ©Eugenio Acran

Antilogie Costruttive

  
                                  Foto By ©Eugenio Acran 

giovedì 6 dicembre 2018

Il Tramonto Dell'Occidente

Immagine tratta da: http://www.artnet.com - scultura di Fritz Behn

Ogni civiltà ha una sua infanzia, una giovinezza, una maturità e un decadenza. In sintesi: Il Tramonto dell'Occidente di Oswald Spengler. Ciclica nel tempi,  sincronica nelle similitudini dei diversi luoghi e etnie. L'illuminismo considerato come illusione di una conoscenza intellettiva priva di una vera sapienza che deriva dalla spiritualità di ogni singola civiltà. Democrazia come sistema snaturato di potere e sintomo di decadenza nelle fase finale di civilizzazione. L'arte come emblema dei paesi e delle epoche che contraddistingue la "kultur" dalla "zivilisation". Il plasticismo locale della civiltà classica contro l'iperbolica ricerca dello spazio senza fine. La morfologia della storia avversa alla catalogazione storiografica. Il presente privo di divenuto della Grecia antica distinto dalla coscienza del divenire della civiltà occidentale. Un pessimismo ricercatore di un ordine nuovo naturale preconizzato in un terzo regno che nega ogni ottimismo determinato dalla pura "tecnologia" scientifica.
Nascita, crescita, sviluppo, decadenza e morte. Percorso ineluttabile e senza ritorno se privo di una radice spirituale scrutatrice dell'infinito.



lunedì 29 ottobre 2018

Media Vita In Morte Sumus



Val Canali foto by ©Eugenio Acran











Da dove si viene ognuno lo sa
Ma dove si va nessuno lo sa
(Lao Tze)



lunedì 17 settembre 2018

Supponenza Divulgativa

Immagine tratta da: www.lucedimaria.it


Ho notato che nei libri di divulgazione delle diverse discipline di carattere filosofico, storico e lettarario spesso gli autori indicano riferimenti o menzionano citazioni di personaggi di cui, a volte, non se ne conoscono le origini e nemmeno le opere. Se risulta banale per un divulgatore spiegare brevemente i trattati e gli autori citati nei suoi libri quando i personaggi in oggetto sono palesemente famosi, risulta invece difficoltoso per un  lettore non addetto ai lavori cogliere il significato di opere o la specificità di autori pressochè sconosciuti o conosciuti solamente nell'ambito specifico della disciplina trattata. Penso che sarebbe un ottimo servizio di educazione divulgativa se gli autori spiegassero in poche righe i contenuti delle opere e ne dedicassero altrettante per descrivere in breve il profilo anagrafico  e specialistico degli autori citati nei loro riferimenti. Le note a piè di pagina sono un aiuto valido, ma sono di sovente a loro volta impregnate di ulteriori citazioni in una concatenazione senza fine che rendono ancora più smarrito l'incauto lettore. Si sospetta che tali comportamenti non siano accidentali, ma voluti da chi scrive trattati divulgativi per dimostrare il loro indiscusso sapere e la loro vasta conoscenza in relazione alla specifica materia ma che spesso, quando si presentano in forma reiterata e diffusa, appaiono come un vera e propria supponenza divulgativa.